sabato 29 gennaio 2011

Cetto Laqualunque incontra Saviano

Io vivo la nostra contemporaneità.

Cetto Laqualunque e il lavoro

I have a dream. U pilu!

Cetto Laqualunque a "Vieni via con me"

E' un momento difficile per il Paese, è giusto che ve ne parli io. 

Muore Dennis Oppenheim. Con lui se ne va un pezzo fondamentale della Land Art

Con Dennis Oppenheim è scomparsa una parte dell’America, quella più libera, controcorrente, romantica, on the road, lontana da ogni regola di squadra o di mercato.
L’artista americano è stato uno dei più geniali sperimentatori del dopoguerra e, sin dalla seconda metà degli anni Sessanta, ha avuto un ruolo fondamentale in esperienze come la Land Art, la Body Art, la Public Art e la Social Art. Lui, però, non si mai identificato in nessuno di questi movimenti, che spesso ha contribuito a creare: erano semplici tappe di un viaggio senza fine che non doveva in nessun modo trovare una formalizzazione definitiva. Altrimenti tutto si sarebbe risolto in un inutile accademismo stilistico. Cosa che Dennis detestava più di ogni altra cosa, sfidando se stesso e le sue creazioni.

To be continued.. 

lunedì 24 gennaio 2011

Magari

Riusciremo a ridere, o quanto meno a sorridere, quando tutto questo sarà alle spalle?
Cercando di dare un nome ai sentimenti che si provano davanti allo spettacolo che una intera classe politica sta dando di sé, e del paese, al mondo intero, credo che si possa anche parlare di lutto.
Un senso di lutto che sta tutto dentro ad un avverbio, più volte ricorso nelle risposte dei padri e dei fratelli delle presunte fidanzate del capo del governo che, raggiunti dai colleghi speranzosi di fare lo scoop, rispondevano così alla domanda se la loro congiunta fosse la favorita del sultano: “Magari“. 

To be continued..

La sfida della mescolanza (l’attentato ad Alessandria)

L’attentato di Alessandria mette in luce un problema la cui gravità si estende anche molto al di là del deprecabile atto di terrorismo: incombe la minaccia di un’automutilazione culturale del mondo islamico attraverso il progressivo annientamento del Cristianesimo d’oriente. E Alessandria non è un caso isolato. In soli due anni, ad esempio, il numero dei cristiani presenti in Iraq – spesso appartenenti ad alcune delle comunità più antiche al mondo – si è dimezzato. Per coloro che uccidono nel nome della purezza, la più grave provocazione è la mescolanza che avviene in maniera naturale, senza paura, quella su cui si fonda la grande forza delle società aperte.

To be continued..

Disegnare la terra per cercare se stessi

In tutti i manuali di storia dell’arte contemporanea si trova una composizione fotografica molto contrastata, che mostra un paesaggio innevato, tagliato da un fiumiciattolo, e solcato da cerchi concentrici, chiaramente artificiali e realizzati da mano umana, che attraversano quel confine naturale: è Annual Rings («Anelli annuali»), un’opera del 1968 di Dennis Oppenheim.
Quel fiumiciattolo segna il confine tra Usa e Canada, e l’artista con la sua azione ha voluto ricordare il rapporto esistente tra natura – gli anelli che crescono, come quelli degli alberi, da cui il titolo… – e storia (un fiume insignificante che significa un confine tra due nazioni): la natura è indifferente alla storia, cioè all’uomo, e il suo tempo è un tempo «altro».


To be continued..

La riforma Gelmini..

Accentratrice, pauperizzante, superflua, demagogica, punitiva, antistudentesca. Si può continuare a lungo ad elencare i difetti della legge sull’Università promossa e difesa a spada tratta dal governo Berlusconi. Una riformetta, in realtà, che cambierà poco nella vita universitaria: ma per quel poco contribuirà molto all’affossamento dell’istruzione superiore.
To be continued..