Quante volte abbiamo sentito dire (o abbiamo detto, con rabbia e senza riflettere) una frase carica di presagi nefasti, come ‘ora ammazzo qualcuno’? Nel fraseggio della modernità abbondano espressioni violente con simbologie aggressive, sessiste, omofobe, razziste senza che si faccia quasi più caso al loro contenuto offensivo e pericoloso: la scusa è che nel mondo violento che ci circonda, e del quale facciamo parte, è necessaria una catarsi almeno nelle parole, e che la violenza verbale non è, nella maggioranza dei casi, immediatamente legata all’azione violenta che pure esprimono le parole che diciamo o che ascoltiamo.
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